Cerimonia_Un patentino per lo Smartphone

Un patentino per lo smartphone alla secondaria di Via Sobrero 


All'inizio dell'anno scolastico i docenti della scuola secondaria dell'Istituto Comprensivo Via Sobrero di Cuneo hanno deciso di aderire al progetto "Un patentino per lo smartphone”, promosso da ASL Cuneo1, Regione Piemonte, Arpa Piemonte, Ufficio Ambito territoriale di Cuneo e  Polizia di Stato.  

La Scuola, in quanto istituzione, non può far finta di niente e “chiudere gli occhi” di fronte alla rivoluzione digitale che sta coinvolgendo tutti noi. La scuola non può non domandarsi come l’uso (e a volte l’abuso!) degli strumenti digitali per molte ore al giorno cambia il modo di porsi, di pensare, di muoversi, di apprendere dei nostri alunni e in generale delle giovani generazioni. La scuola, i docenti, devono farsi delle domande e formarsi su questi temi che sono centrali nella società di oggi e che influenzano la vita di tutti noi e, ancora di più, dei nostri giovani che non hanno mai vissuto una vita senza smartphone, senza social, senza videogiochi. Ecco perchè abbiamo aderito a questo bellissimo progetto, e speriamo che questo sia solo l’inizio di un percorso.  


Martedì 30 maggio alle ore 12:00 si è concluso il percorso con una bella cerimonia di consegna dei patentini a tutti i 78 studenti delle classi prime, che nel corso dell'anno scolastico hanno seguito le lezioni e svolto le attività proposte dai docenti e infine hanno superato un test.  

In apertura una coreografia realizzata dai ragazzi ispirata alle ultime parole di Carolina Picchio, la prima vittima riconosciuta di cyberbullismo in Italia: 


“Le parole fanno più male delle botte. Cavolo se fanno male! Ma io mi chiedo, a voi non fanno male? Siete così insensibili?

Ciò che è accaduto a me non deve più succedere a nessuno.

Spero che adesso sarete più responsabili con le parole". 


In contrasto alle parole d'odio, che dividono e creano muri, e che sui social sembrano ormai diventate dominanti, i ragazzi hanno invece scelto di vivere il principio n. 5 del Manifesto della comunicazione non ostile :


"Le parole sono ponti. Scegliamo  le parole per comprendere, farci capire, avvicinarci agli altri."


 All'evento era presente anche l'assessore ai Servizi educativi e scolastici Paola Olivero, che ha consegnato personalmente i patentini ad ogni ragazzo.

Presenti anche numerosi genitori, a cui è stato proposto di firmare un patto che suggelli l'impegno delle famiglie ad affiancare i figli in questo difficile viaggio alla scoperta della galassia di Internet. 


Qui sotto un breve video che mostra alcune attività del progetto e la Cerimonia di consegna dei Patentini per lo Smartphone. 


La referente Bullismo /Cyberbullismo Scuola secondaria
Referente del progetto
Cristina Paschiero